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CONTINUANO GLI HAPPY HOUR LETTERARI - Marilyn’s bar, Canegrate
Lunedì 12 gennaio 2026
ore 19 ÷ 20
ore 19 ÷ 20
IN TE IPSUM
Le poesie di Francesco Bona
Le poesie di Francesco Bona
L’ingresso è libero La consumazione facoltativa. La fruizione garantita.
Come definire la poesia di Francesco Bona?
Una poesia naif, eppure intellettualmente impegnata.
Una poesia che sfugge ai canoni tradizionali, e che va letta e riletta con attenzione.
Parla del tempo e dell'anima, dell'amore e della fede, e si ispira ai grandi della poesia e della letteratura: da Kafka a Nietsche, da Leopardi a San Francesco, da Pascal alla Dickinson.Un incontro che non potrà non sorprendere.
Continua AREA P - Milano incontra la poesia Domenica 18 gennaio 2026 ore 10,30 - Sala Consiliare Palazzo Marino - Milano
Poesie dal Lazzaretto...e oltre
di Luigi Cannillo
in dialogo con la città
con la partecipazione di Davide Romagnoli
Luigi Cannillo poeta, saggista e traduttore, è nato e vive a Milano. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia, fino a “Dal Lazzaretto” (La vita felice, 2024). E' organizzatore culturale, collaboratore editoriale, socio dell'Associazione Culturale Milanocosa. Collabora con la rivista internazionale “Gradiva”. Ha partecipato a performance teatrali e collabora con musicisti e artisti visivi. Ha vinto, con la raccolta “Dal Lazzaretto”, il 16° premio Pontedilegnopoesia.
La raccolta di poesie “Dal Lazzaretto” di Luigi Cannillo è una riflessione che si pone “a futura memoria”, dialogando con le epoche della storia e le età dell'individuo, arrivando perfino a parlare “ai bambini” che sono “nostri genitori”, mescolando il tutto in quello che sembra un flusso unico tra queste identità temporali. Siamo “noi” che ammiriamo le vestigia di un nostro passato (che ci rimanda al Manzoni) che resta vicino, anche e non solo dal punto di vista geografico, ma anche per le nostre memorie poetiche e letterarie. Noi “figure in posa sulla spianata / mentre del vecchio Lazzaretto resta / ormai solo il colonnato nord” che guardiamo le nuove case costruite “a battezzare il Novecento” riflettendo su chi siamo, su cosa rimane del dolore della gioventù, così come delle antiche vestigia, del passato proprio e, probabilmente, collettivo.
Figure in posa sulla spianatamentre del vecchio Lazzaretto restaormai solo il colonnato nord.Anni dopo qualche carro sparsoclienti nelle bottiglierie, semprevisibili nel silenzio delle fotodove le ombre si fissano perenni.Non c'ero allora, non vedevole piaghe, poi le nuove casea battezzare il Novecentome stesso a una finestraancora sigillato in quel presente.Ma il tempo sul campo di battagliacontrappone spietato le sue orefuturo incluso, e si doveva scendereaffrontare la strada disarmati.Noi siamo i salvati adesso, i nostriocchi a fotografare le impronte:lo stemma borromeo, il bardegli eritrei – a futura memoria.Luigi Cannillo
ATTENZIONE: RINVIATA A DATA DA DESTINARSI
PASSEGGIATA POETICA
“VERSI D’ACQUA E MEMORIA”
Un viaggio tra natura, storia e poesia lungo il Parco dei Mulini a Canegrate
DOMENICA, 28 SETTEMBRE
Ore 10.00
Polo Culturale di Canegrate, Via Manzoni 10
PASSEGGIATA POETICA
“VERSI D’ACQUA E MEMORIA”
La Passeggiata Poetica è un evento culturale che unisce poesia e natura e coinvolge la Biblioteca "Nicola Crocetti" di Canegrate e la Biblioteca Poetica "Guido Gozzano" di Terzo.
Il percorso è di circa sei chilometri attraverso L'Itinerario "Cultura di Canegrate", il Parco e il Castello di Legnano e il Parco dell'Olona, alla scoperta dei luoghi storici della zona, antichi insediamenti e mulini lungo il fiume Olona, accompagnato dalla lettura di poesie.
L'iniziativa ha lo scopo di consolidare la collaborazione, sancita con il “gemellaggio” tra le due biblioteche, nella condivisione del patrimonio letterario e nell'organizzazione di eventi poetici.
ATTENZIONE: RINVIATO A DATA DA DESTINARSI
Mein kampf
Non aspettatevi la lettura del mein kampf. Non è questo l’intento di Stefano Massini. Che ha scritto questo testo e lo sta portando in giro per l’Italia. In questo libro ci sono i prodromi, le ragioni che hanno portato Adolf Hitler a scriverlo: le sue frustrazioni, le origini umili, la follia lucida, la delusione per una guerra persa, la depressione per un dopoguerra ancora più disastroso. Da lì la scintilla, la nascita di un libro, la mia battaglia ( kampf significa appunto battaglia ) che da solo ha portato a una nuova guerra mondiale, a decine di milioni di morti, alla shoah, l’evento più catastrofico del secolo scorso, perfino al rogo di milioni di altri libri.
Che ci dice questo testo, oggi? Ci dice: attenzione. Le cose Che sono già successe possono anche ripetersi, anche se in modi, luoghi e nomi completamente diversi. Ma se oggi ci guardiamo attorno ovunque, nel mondo, ne avvertiamo i prodromi: nelle guerre sanguinose combattute in Ucraina o a Gaza, nei proclami deliranti di Trump e più ancora di Elon Musk, nelle minacce rappresentate in Europa da Orban, dalla afd tedesca, dal partito neonazi austriaco, dagli estremisti francesi. Perfino a casa nostra siamo tutt’altro che immuni. La difficioltà, l’impossibilità, la non volontà di molti a dichiararsi antifascisti non è né casuale né privo di importanza. Facciamo attenzione: innanzitutto alla assuefazione agli eventi, alla indifferenza, alla ricerca del nemico ( in genere il migrante ), alla sottovalutazione di fatti. La storia si può ripetere, anche se in toni più grigi, apparentemente minori, perfino in farsa. E noi non ne vogliamo essere testimoni silenziosi e tanto meno protagonisti.
Lo spettacolo, voluto da Auser - cultura dei sogni e patrocinato dall’ Anpi e dal comune di Canegrate, sarà interpretato a due voci da Sandro Bonvicini e Gerry Bienati. Sarà intervallato da brani musicali introdotti dalla regia da Giovanni Bonzini. E sarà concluso da una presentazione storica di Giancarlo Restelli.


































